La storia di Gaetano Aiello inizia a Cosenza nell’ottobre del 1931.
Da bimbo mostra una grande curiosità per tutto ciò che lo circonda: vuole esplorare, capire e scoprire tutto ed ogni cosa. Molto riflessivo, buono ma allo stesso tempo estroverso e sempre allegro. Gaetano possiede fin dalla giovane età le doti dell’innovatore.
Un innovatore estremamente metodico, ma anche fuori dagli schemi e sovente testardo, sicuramente una persona con un grande senso del commercio. Già in età adolescenziale fa emergere una naturale propensione per il marketing. L’imprenditore che sarà un giorno pensa in grande, ma si muove con i piedi con ben piantati in terra.
Il carattere di Gaetano Aiello è riflesso nell’azienda
Se la Caffè Aiello è oggi un’azienda che compartecipa a fare dell’Italia un’eccellenza gastronomica nel mondo è grazie a lui, che l’ha fondata, l’ha cresciuta e l’ha consegnata prima ai figli e poi ai nipoti tracciando l’etica aziendale con cui trattare gli affari, i partner e gli intermediari commerciali, i collaboratori ed i clienti.
Oggi, nel 2021, siamo alla terza generazione di imprenditori Aiello a capo dell’azienda.
Ed è sempre grazie a lui che tra successi e momenti difficili – perché la storia insegna che ogni grande impresa attraversa momenti bui che una volta risolti rendono l’azienda ancora più solida – quella che era una torrefazione artigianale è diventata una rinomata azienda del Mediterraneo.
Un’azienda che incarna tutto il suo carattere, che lo rappresenta e lo riflette come fosse una delle sue figlie. Un’azienda che, proprio come lui, non è mai del tutto soddisfatta dei risultati raggiunti perché guarda a quelli ancora più lontani. Un’azienda innovativa, ma cauta nei suoi passi, prima di tutto per rispetto della propria lunga storia e poi soprattutto per rispetto delle persone che lavorano – chi da sempre, chi da meno tempo – con grande devozione e affiatamento.
La propensione per il commercio che possedeva Gaetano Aiello ha sempre avuto un carattere internazionale. Per lui era ovvio dovessimo esportare l’eccellenza calabrese oltre confine. La viveva proprio come una missione. E quanto è cambiata la società da allora…
Egli stesso, poco prima di fondare l’azienda negli anni ’60, non poteva certo immaginare quanto l’evoluzione informatica, tecnologica e delle infrastrutture avrebbero permesso ai canali esteri da lui aperti di moltiplicarsi e di essere così efficienti. Oppure quanto i suoi prodotti avrebbero potuto viaggiare così velocemente per il mondo. E commossi ci rammarichiamo che lui non sia ancora qui per potergli raccontare cos’è un e-commerce e come attraverso la tecnologia internet riusciamo ad entrare in tutte le case del mondo. Certamente ci avrebbe rimproverati di qualcosa, qualunque cosa, ma poi sarebbe arrivato anche il tanto atteso “Bravi” detto con orgoglio.
Alle origini di una storia imprenditoriale calabrese
È il 1967 quando Gaetano Aiello, autentico appassionato di caffè, decide che la propria passione può diventare una professione, quella dell’imprenditore.
Fonda così la nostra azienda, produttrice di miscele di caffè, con il nome di Industria Caffè Aiello Gaetano. In prima persona è sempre stato Gaetano Aiello ad occuparsi di cercare, selezionare, studiare e decidere come lavorare i chicchi crudi di caffè per farne miscele uniche e riconoscibili, dal gusto inconfondibile.
Fin da subito intuisce che ogni tipologia di chicco accuratamente selezionato necessita di una tostatura dedicata. Ed è ormai da molti anni che la Caffè Aiello utilizza una tostatura media, ritenuta dall’azienda quella più in grado di rispettare e valorizzare la materia prima, senza alterarne negativamente le proprietà organolettiche.
La storia della nostra azienda è la storia di una di quelle aziende calabresi che faticano molto, ai suoi albori, per emergere. Perché territorio, istituzioni e mentalità di un tempo non aiutavano certo i sognatori, anche quelli più pragmatici e concreti come il nostro fondatore Gaetano Aiello.
Eppure dall’anno della fondazione la Caffè Aiello è riuscita a ritagliarsi uno spazio sempre più grande sulle tavole dei calabresi, nonché nei loro cuori. Fino al 1983 la fase di tostatura dei chicchi avveniva con una tostatrice a legna di quercia. Un processo produttivo di antica tradizione, capace di trasmettere nel prodotto non solo professionalità, ma anche tanta passione, quella passione che clienti e dipendenti ci dicono di percepire tutt’oggi.
Nel 1984 Gaetano Aiello inaugura un nuovo stabilimento.
Appartiene a quegli anni una sua citazione a noi cara, che per esteso recita così:
“Ogni miscela Caffè Aiello gode di una tostatura dei chicchi specifica e dedicata.
I nostri standard sono molto alti,
di conseguenza l’impegno richiesto è sempre più importante,
ma poi la soddisfazione di collaboratori e clienti ci gratifica di tutto
e ci invita a proseguire in questo viaggio, portando con noi chi lo desidera.”
La nuova fabbrica, con i nuovi macchinari, intensifica la produzione pur rispettando i tempi della materia prima, portando avanti la qualità di un autentico espresso italiano e rispondendo puntuale ad una domanda di mercato sempre crescente e sempre più esigente, come piace a noi.
Ancor prima di fondare la fabbrica Gaetano Aiello fece molti viaggi in Sud America ed in Asia, voleva scegliere in prima persona la materia prima migliore e conoscere da vicino chi la produceva. Ha continuato a viaggiare per il suo caffè finché ne ha avuto le forze, e noi orgogliosamente al seguito.
Negli anni ’90 si sviluppa la produzione per il canale ho.re.ca. e cresce l’offerta commerciale di prodotti, a partire dal caffè macinato sottovuoto destinato alla moka.
Lui non l’avrebbe raccontato
Lui non l’avrebbe raccontato perché diceva che “Il bene si fa in silenzio”, ma noi con commozione e orgoglio vogliamo ricordare anche il sostegno che ha sempre dato personalmente alla sua comunità: aiutava economicamente i più bisognosi, faceva importanti donazioni a ospedali e associazioni no profit, sosteneva lo sport. Queste azioni rappresentano la base su cui si è sviluppata nel tempo la Corporate Social Responsability della nostra azienda.
Gaetano Aiello è venuto a mancare il 10 marzo 2003.
Una grande perdita per noi e per tutte le persone che lo conoscevano.
Ci auguriamo che il nostro impegno e l’approccio che abbiamo sul mercato siano sempre all’altezza del suo gran cuore e delle aspettative che avrebbe avuto nei nostri confronti.