Descrivere il caffè colombiano non è poi così facile: le piante di ogni singola regione producono chicchi dalle proprietà organolettiche molto diverse tra loro a secondo dell’altitudine, del microclima e del terreno. Ma andando per gradi riusciremo a fornirti tutte le indicazioni per conoscere al meglio il caffè prodotto in questo paese.
Caffè della Colombia, una lunga tradizione di gusto
Iniziamo dal principio. Il famoso chicco che tanto amiamo è stato portato in questa nazione dai Gesuiti nel 1723: qui ha trovato un clima tanto ideale che oggi ha portato la Colombia ad essere la terza nazione esportatrice al mondo (praticamente di sola Arabica); grazie soprattutto alla grande qualità del suo caffè.
È grazie alla conformazione geografica del paese che qui il caffè è eccezionale. La vicinanza all’equatore, il clima mite, le precipitazioni regolari e le colline e montagne presenti consentono di coltivare la pianta di Arabica fino a 2300 metri sul livello del mare. Le temperature più basse d’alta quota fanno maturare il caffè più lentamente, che acquista così un gusto leggermente più acido con avvolgenti note di miele.
Dipende quindi tutto dalla zona. Se al nord il caffè è più corposo e con più carattere (perché coltivato a bassa quota) al sud cresce invece più acido, meno amaro e meno corposo.
Ma l’importanza della zona e del clima non si ferma qui. Grazie infatti a queste particolari condizioni, su di una stessa pianta di caffè possiamo trovare allo stesso momento sia i fiori che le bacche verdi e rosse. Questo consente quindi anche più raccolti l’anno!
L’importanza della raccolta manuale
Essendo coltivato su terreni collinari o montuosi e trovando su di una stessa pianta drupe dal differente stato di maturazione, il caffè colombiano deve essere necessariamente raccolto a mano. Questo implica un’attività di raccolta più lunga ma consente di selezionare solo il caffè di miglior qualità: non verranno quindi mischiate insieme (come può accadere con la raccolta attraverso le macchine) bacche mature con altre acerbe o non idonee.
Il risultato rasenta quindi la perfezione, ottenendo una selezione di altissima qualità che non compromette le qualità di gusto e aroma proprie di quella tipologia di caffè, anche grazie al metodo lavato, il metodo di lavorazione più utilizzato in Colombia.
Zona Cafetera della Colombia, regioni dal caffè eccezionale
In Colombia la coltivazione del caffè è così sentita e importante per la nazione che esiste una vera e propria “zona cafetera”, un zona che produce un caffè veramente incredibile. Scopriamo meglio le regioni di questa zona:
- Narino. È la regione produttiva più a sud, vicinissima all’Equatore. Qui i caffè prodotti sono famosi per la loro cremosità e per gli intensi aromi fruttati;
- Hulia. I caffè in questa zona sono fruttati, molto acidi, con un corpo pieno e un ampio spettro aromatico;
- Cauca. Zona montuosa che protegge le piante da umidità e vento. Il caffè risulta quindi abbastanza dolce, con note floreali che ricordano i frutti rossi;
- Tolima. Qui i caffè sono dolci con sentori leggermente floreali;
- Santander. Le piante qui si trovano a basse altitudini e prevalentemente all’ombra. Il caffè prodotto è quindi morbido e con poca acidità;
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