Oggi fortunatamente la cultura del caffè si sta lentamente diffondendo: nei bar possiamo scegliere caffè provenienti da varie parti del mondo, arabica o robusta (scopri nel nostro articolo di cosa si tratta), di diversa tostatura e/o lavorazione.
Se infatti oggi si conosce più a fondo quale caffè stiamo bevendo, il metodo con cui arriva nella nostre tazze è ancora per lo più sconosciuto.
Ecco perché vogliamo fare chiarezza sui metodi di lavorazione che precedono la ben più nota tostatura. Una volta raccolto il frutto della pianta di caffè (detto drupa), questo deve essere privato della polpa prima di passare alla tostatura (il chicco che tutti conosciamo si trova al suo interno). In questo caso parliamo quindi di caffè naturale e di caffè lavato. Di cosa si tratta?
Caffè Naturale, il metodo più antico
Il metodo di lavorazione naturale è quello più antico e tradizionale, un tempo l’unico esistente, in quanto ancora non c’erano le macchine che abbiamo a disposizione oggi. In cosa consiste?
La drupa viene stesa nella sua interezza sotto il sole tropicale, continuamente mossa per evitare la fermentazione. Una volta che la polpa è secca viene eliminata: avremo così i nostri chicchi di caffè verde.
Caffè lavato o umido: acqua e sole insieme
La prima parte di questa lavorazione consiste nell’eliminare la polpa dalla drupa attraverso appositi macchinari. In questo modo si ottiene il chicco ancora avvolto dalla sua membrana, detta pergamino. Per eliminarlo, insieme alle mucillaggini, i chicchi vengono immersi in vasche piene d’acqua per avviare un piccola fermentazione che trasforma il gusto del caffè.
Una volta trascorso il giusto tempo, i chicchi vengono lavati e portati ad essiccare al sole.
Altri due metodi…
Esistono anche altri due metodi che sono una sorta di fusione di quelli più “classici”:
- Semi-Lavato: qui i chicchi vengono spolpati ma invece che passare per le vasche, vengono subito messi ad essiccare al sole con il pergamino;
- Semi-Naturale: i chicchi vengono spolpati ma la mucillagine e il pergamino vengono eliminati attraverso getti d’acqua ad alta pressione. Vengono poi lasciati ad essiccare al sole.
E in termini di gusto?
Molto del sapore e degli aromi del caffè è dato dalla tostatura, ma anche il metodo di lavorazione influisce. I chicchi lavorati come metodo naturale hanno generalmente più corpo, mentre quelli lavorati con metodo lavato possiedono una maggiore acidità e più note aromatiche.
Adesso che conosci meglio i processi di lavorazione che coinvolgono il caffè puoi gustarlo con più consapevolezza! Prova le nostre miscele, realizzate con crudi tostati singolarmente.