C’è chi vuole una carica speciale, chi teme di passare la notte con gli occhi sbarrati, chi deve limitare l’assunzione di caffeina in gravidanza, chi semplicemente non vuole esagerare. A tutti sarà capitato di chiedersi: è più forte il caffè lungo, corto o ristretto?
Per rispondere a questa domanda, prima di tutto facciamo un salto nelle piantagioni: già le variabili condizioni climatiche possono incidere in modo significativo sulla quantità di caffeina, modificandola persino all’interno della stessa varietà di arabica o robusta. Naturalmente, anche la successiva fase di lavorazione del caffè può influenzare la presenza di questa sostanza nei chicchi.
Tostatura, macinatura e caffeina
Quando le differenti varietà arrivano in torrefazione, sono sottoposte a processi di tostatura e macinatura, che a loro volta hanno conseguenze sulla caffeina.
Come accade, in particolare, con l’intensità della tostatura: se è molto scura, può ridurre (in piccole quantità) la presenza di caffeina. La macinatura fine, invece, rende il caffè più forte perché il passaggio dell’acqua riesce a estrarre più facilmente tutte le sostanze contenute nel macinato.
Quale caffè contiene più caffeina?
Al netto delle condizioni atmosferiche e del processo lavorativo, la preparazione dell’espresso può mutare in modo rilevante il contenuto di caffeina nella tazzina fumante: vediamo come.
Caffè ristretto
Il caffè ristretto equivale a circa 15-25 millilitri di bevanda. L’elevata concentrazione ha favorito la diffusione di un luogo comune secondo cui il caffè ristretto sia il più forte. Niente di più falso: è vero il contrario, questo è il caffè più leggero perché è quello che contiene meno caffeina.
Caffè corto
Il caffè corto è l’espresso normale, che in tazzina corrisponde a circa 30-50 millilitri. Contiene una quantità di caffeina tra 30 e 60 mg, che cambia anche a seconda se il caffè è preparato con la moka, oppure con la macchina da espresso o ancora se è un caffè turco ecc.
Caffè lungo
Come nella versione del classico caffè americano, il caffè lungo ha una concentrazione di aromi di gran lunga minore, essendo una bevanda di circa 130-170 millilitri. Caratteristica che, spesso, ha tratto in inganno, lasciando presumere che il sapore più blando fosse sintomo di una bevanda più leggera. Tutto il contrario: la maggior quantità di acqua fa sì che la caffeina estratta sia maggiore, tra 70 e 120 mg. Quindi, il caffè lungo è quello più forte.
Caffè a basso contenuto di caffeina
Se il tuo obiettivo non è quello di avere una carica in più, ma desideri ingerire meno caffeina, puoi provare le classiche alternative leggere: il caffè d’orzo e il caffè di cicoria. Bevande che con la nostra amata bevanda scura hanno in comune solo il nome.
100% Arabica
Se, invece, non vuoi rinunciare al gusto dell’espresso, puoi scegliere il 100% Arabica in caffè macinato, cialde o capsule. Tra le varie tipologie di chicchi di caffè, infatti, la varietà Arabica è quella che contiene meno caffeina, circa la metà rispetto alla Robusta, la seconda qualità più diffusa nel mondo.
Decaffeinato
E poi, naturalmente, c’è la soluzione più ovvia: il caffè senza caffeina. Il Dec di Caffè Aiello viene privato di questa sostanza con un metodo rigorosamente naturale, che lascia intatti gusto e aroma. Provalo subito: scopri il caffè macinato decaffeinato, miscela disponibile anche in capsule compatibili Nespresso e cialde universali. Tutta un’altra cosa!