A chi non è mai capitato di lottare con il proprio umore “ballerino”? Succede, non c’è assolutamente nulla di strano, ma a quanto pare esiste una soluzione e ha a che fare con il modo in cui ci alimentiamo. Sembra, infatti, che esistano dei cibi responsabili del buonumore, e che addirittura tra di essi si nasconda una bevanda che noi italiani amiamo particolarmente: il caffè.
Scopriamo insieme quali sono gli alimenti che tirano su l’umore e che ruolo può giocare il caffè nelle nostre giornate sottotono.
Quali sono i cibi del buonumore
Prova a pensarci: è mattina, ti svegli di pessimo umore, tutto intorno a te è nero, ma poi mangi qualcosa di buono e improvvisamente la storia cambia. È il potere del cibo, nello specifico del triptofano, un aminoacido essenziale che si trova nelle proteine di origine animale e vegetale.
Il triptofano contribuisce alla produzione di serotonina, la sostanza che funge da stabilizzatore dell’umore, e di melatonina, regolatrice del sonno.
Alcuni degli alimenti più ricchi di triptofano sono:
- Noci, arachidi e semi.
- Cioccolato.
- Diversi tipi di frutta come banane, kiwi, datteri e mele.
- Avena.
- Latte intero.
- Curcuma.
- Alga spirulina.
Ma c’è un’altra sostanza che può portare al nostro corpo molteplici benefici: la caffeina. Scopriamo quali sono le sue proprietà.
Caffè: antidepressivo naturale
Negli ultimi anni, l’Institute for Scientific Information on Coffee (ISIC) ha individuato una stretta correlazione tra caffè e buonumore. Sono stati presi in esame 5 mila adulti provenienti da Germania, Polonia, Italia, Finlandia e Regno Unito: il 20% ha dichiarato di essersi sentito più sereno dopo aver bevuto una tazza di caffè, il 29% ha rivelato di sentirsi più energico, mentre il 21% di aver riscontrato meno difficoltà a concentrarsi.
La spiegazione risiederebbe nel fatto che i polifenoli riescono a superare la barriera emato-encefalica esercitando così effetti anti-neuroinfiammatori.
Numerose ricerche hanno confermato gli studi che aggiungono il caffè ai cibi del buonumore, affermando addirittura che il suo consumo riduce del 10% il rischio di ammalarsi di depressione.
Ma i benefici del caffè non finiscono qui. Nonostante negli anni siano nati alcuni falsi miti che lo associano a danni al fegato e a problemi di colesterolo, in realtà se consumato nelle giuste dosi può contribuire ad accelerare il metabolismo, favorire la concentrazione, stimolare la digestione e supportare l’organismo in generale grazie alle sue proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.