Sei curioso di sapere in quale statistica rientri come bevitore di caffè? Di sapere da e verso quali Paesi si focalizza l’import-export italiano del caffè? Di conoscere quanti caffè gli italiani consumano in un anno? E ancora, hai idea di quante siano le tonnellate di chicchi crudi di caffè importate annualmente?
Ci piace affrontare sia curiosità leggere, sia nozioni e informazioni divulgative che fanno riflettere e ragionare. Tra questi, con il focus sulle abitudini degli italiani relative al caffè, abbiamo inaugurato una serie di approfondimenti dedicati alle statistiche del nostro Bel Paese in relazione al caffè. Oggi scopriremo i dati sull’import-export italiano in relazione alla tanto amata bevanda nera.
Import-export: da dove arrivano i migliori chicchi crudi
Secondo il Comitato Italiano del Caffè, oltre la metà delle nostre importazioni proviene da Brasile e Vietnam. I chicchi crudi delle migliori qualità di arabica arrivano dal Brasile. Dal Vietnam, invece, i chicchi crudi delle migliori qualità di robusta.
A seguire, tra i migliori Paesi produttori di chicchi di caffè da lavorare nelle torrefazioni italiane, possiamo annoverare: l’India, l’Uganda, l’Indonesia, l’Honduras, la Colombia e l’Etiopia.
Secondo l’ISTAT, nel 2019 l’Italia ha importato 10,2 milioni di sacchi da 60 kg, aumentando questo volume dell’1,48% rispetto all’anno precedente. Quanto ai volumi del 2020 e del 2021 ancora in corso è, per ovvie ragioni, poco significativo riportare i dati in termini di statistiche a medio lungo termine.
Il volume di caffè verde trasformato dalle nostre aziende nel 2019 è stato di circa 10 milioni di sacchi, che indicano sempre 60 kg cadauno, segnando così un aumento dell’1,16% rispetto al 2018.
Import-export italiano: dove esportiamo il caffè torrefatto
Secondo l’International Coffee Organization, nel solo 2019, le torrefazioni italiane hanno esportato oltre 5 milioni di sacchi da 60 kg, confermando un importante trend di crescita interrotto solo dalle chiusure forzate che, nel 2020 e 2021, hanno colpito le attività del canale ho.re.ca. su tutta la scala globale.
Le principali destinazioni delle esportazioni italiane di caffè, dal chicco torrefatto ai macinati, sono le altre nazioni europee – con Austria, Germania e Francia nelle prime posizioni. A seguire la Gran Bretagna, gli Stati Uniti, il Canada e la Svizzera. Il territorio europeo copre comunque il 60% delle esportazioni italiane.