Lo sapevi che in Italia quando bevi un caffè molto probabilmente all’interno della miscela è presente un monorigine brasiliano?
La nazione è infatti la maggior produttrice al mondo di caffè, con una stima di circa il 35%, l’arabica del Brasile è ad oggi la più pregiata. Per questo motivo il Brasile è tra i Paesi da cui ci riforniamo, offre una materia prima eccellente.
Le piantagioni di caffè in Brasile sono molto diffuse (vengono coltivate circa 4 milioni di piante, per l’80% Arabica) perché godono di un clima e di un terreno che dona al caffè incredibili note aromatiche e una piacevole dolcezza.
Anche se il Brasile è il maggior produttore a livello mondiale, la pianta non è nata qui. Originaria infatti dell’Etiopia, la pianta del caffè si è diffusa prima nel Nord Africa e in Turchia e, con la colonizzazione americana, nella Guyana Francese.
Solo nel 1727 la pianta viene esportata anche in Brasile che, visti gli enormi spazi coltivabili e il clima perfetto, diventa in breve tempo la leader della produzione di caffè, con circa il 75% della produzione mondiale.
La pianta si è poi diffusa in altre aree sulla fascia tropicale/equatoriale, erodendo (anche se minimamente) il primato del Brasile. Nonostante questo, la nazione resta oggi una delle maggiori produttrici di Arabica, e per di più della migliore qualità.
Perché l’Arabica del Brasile è così buona?
Quando si parla di caffè, clima e terreno sono gli elementi che influenzano maggiormente la sua qualità. L’Arabica brasiliana è più che privilegiata: i terreni sono ricchi di sali minerali e la vicinanza delle piante ai grandi altipiani dona al chicco note decisamente uniche. Ma anche le piogge sono importanti: una caratteristica del caffè è infatti quella di fiorire ogni volta che c’è una pioggia nella stagione giusta.
In Brasile, intervallandosi periodi di pioggia con altri di siccità, si ha la possibilità di avere un raccolto uniforme e di altissima qualità.
Ecco perché i chicchi che vengono dalle piantagioni di caffè in Brasile sono leggermente dolci, con una piacevole acidità e una corposità importante. Anche l’aroma è pregiato, e presenta in generale note di frutta secca e caramello (merito anche dei metodi di coltivazione e di lavorazione).
Queste sono tutte caratteristiche che rendono il caffè coltivato qui perfetto per il tradizionale espresso italiano!
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