Pensa: ogni secondo vengono consumate 12.000 tazzine di caffè al mondo, per un totale di 400 miliardi di tazzine l’anno. Come si è arrivati a questa incredibile popolarità? Qual è la storia del caffè? Da dove arriva? Scopriamo insieme!
Storia e origini del caffè, un racconto lungo secoli
La pianta del caffè è originaria della provincia di Kaffa (ti suona familiare?) in Etiopia, stato africano culla del famoso chicco. Ma la scoperta degli effetti delle bacche di questa pianta (dette drupe) non è certa e persa tra più leggende.
La più accreditata racconta questo:
“un giorno un pastore si recò presso dei monaci preoccupato per il suo gregge di capre che da giorni non riusciva a dormire. I monaci studiarono il loro comportamento e scoprirono che durante il giorno le capre mangiavano delle strane bacche rosse. Mossi allora da spirito scientifico provarono a realizzarci un infuso e, una volta bevuto, si sentirono pieno di energia”.
Dall’Etiopia poi la pianta del caffè viene portata nello Yemen, dove inizia una prima coltivazione da parte dell’uomo. In breve tempo si sparse la voce sugli effetti dei chicchi, che si diffusero un po’ in tutto il mondo arabo.
In Arabia il caffè era, ed è, molto consumato, soprattutto per motivi religiosi: la bevanda permetteva di rimanere svegli per ore a pregare. Ma anche perché questa religione non permette di bere vino: ecco perché il caffè era chiamato anche “vino d’Arabia”.
Storia del caffè come bevanda, la diffusione in tutto il mondo.
La produzione e la coltivazione del caffè rimane un’esclusiva del mondo arabo fino al XV-XVI secolo, quando gli olandesi riuscirono a contrabbandarne qualche pianta.
Inizialmente coltivata in Europa in specifiche serre o arancere, viene esportata poi lungo tutta la fascia tropicale, zona perfetta per la giusta crescita di questa pianta.
A questo punto inizia il successo. Il consumo del caffè si diffonde piano piano in tutta Europa e nel mondo, nascono i primi caffè ma anche le prime obiezioni (scopri la storia del caffè espresso!).
Singolare è il caso del Papa Clemente VIII, al quale venne proposto di abolire la nota bevanda perché considerata una minaccia satanica. Una volta assaggiata però fu amore a prima vista: lasciare il caffè ad uso esclusivo degli infedeli sarebbe stato peccato mortale ?
Ma arriviamo ad oggi. Nel XXI il caffè è il prodotto più commercializzato a livello mondiale, subito dopo il petrolio. Questo determina spesso una minor qualità, ma non è il nostro caso.
Noi utilizziamo solo le migliori monorigini, tostate singolarmente per rispettarne ogni più piccola sfumatura di aroma e di gusto. Provale subito!