Le regole non scritte per realizzare un caffè espresso perfetto e tramandate di generazione in generazione, non si limitano soltanto alla miscela. Un altro elemento importantissimo da tenere in considerazione è la scelta della tazzina di caffè.
Come vedremo i criteri sono diversi, alcuni legati all’esperienza di degustazione, altri semplicemente all’aspetto estetico e alle funzionalità.
Qualche cenno storico sulla nascita della tazzina di caffè
Per scovare i primi esemplari di tazzina di caffè dobbiamo viaggiare a ritroso nel tempo fino all’epoca delle Crociate. Le persone benestanti possedevano delle tazze basse con fondo stretto, che venivano utilizzate per servire sia il cibo che le bevande, a seconda della capienza.
Oltre alla forma diversa rispetto a quelle attuali, si distinguevano anche per l’assenza di manico. Solo qualche anno dopo, invece, intorno al Settecento, iniziarono a diffondersi i primi piattini.
Ma chi ha inventato la tazzina come la conosciamo noi oggi? Dobbiamo questa magnifica invenzione proprio all’italiano Luigi Tazzini, a quei tempi direttore creativo di una nota azienda di ceramiche.
Negli anni successivi la tazzina fu poi modellata, decorata e rinnovata per soddisfare diversi tipi di esigenze.
Principali caratteristiche della tazzina di caffè perfetta
Quando degustiamo un buon caffè pensiamo che soltanto uno dei nostri sensi sia coinvolto, il gusto, ma non è assolutamente vero. Vediamo quali sono le caratteristiche che una tazzina dovrebbe avere per soddisfare tutti i nostri sensi.
La forma
Per assicurare una buona esperienza di degustazione, la tazzina dovrebbe avere una forma tronco-conica e il fondo lievemente incurvato, senza angoli e spigoli. Quest’ultimo dettaglio serve a favorire il movimento del cucchiaino che mescola il caffè.
Il bordo
Ebbene sì, anche il bordo ha la sua importanza. Non deve essere spesso, anzi è preferibile un bordo sottile che permetta alle labbra di adagiarsi con facilità e gustare la crema al meglio.
Materiale
Dal momento che, secondo le regole, il vero espresso deve essere rigorosamente bollente, è necessario che venga servito in un materiale con una buona conduzione termica, che non si usuri e che assicuri un certo livello di igiene. Troviamo tutte queste caratteristiche nelle tazzine in ceramica.
Colore
Può sembrare strano, ma quando si tratta di espresso italiano anche il colore ha la sua importanza. La scelta ottimale sarebbe la tazzina bianca in porcellana dura, con il fondo anch’esso bianco. La brillantezza e purezza di questo colore aiuta ad aumentare il contrasto tra tazzina e bevanda, permettendo allo sguardo di percepire tutte le sfumature della crema.
Altre tipologie di tazzine
Tralasciamo per un attimo le regole della degustazione perfetta. Molti di noi amano bere il caffè soprattutto a casa, dove è possibile sbizzarrirsi un po’ di più nella scelta della tazzina. Puoi optare per i colori che preferisci, ma è consigliabile non discostarsi da quelli chiari e neutri, per far sì che il colore del caffè rimanga sempre il vero protagonista.
Per un tocco moderno, invece, ci sono le tazzine in vetro, anche senza manico come i caffeini. Se ami la vecchia scuola del caffè o stai pensando di organizzare una pausa caffè un po’ retro, allora non potrai fare a meno delle tazzine vintage.