Ammettiamolo, tra i tanti miti che ruotano attorno al caffè uno su tutti desta maggiormente la nostra attenzione: è vero che il caffè fa male al fegato?
Questa convinzione non è affatto recente, ma serpeggia nella nostra società già da molti anni, associata a tutte le altre convinzioni, spesso errate, che riguardano il caffè. Tra queste citiamo, ad esempio, l’idea che il caffè decaffeinato faccia male e anche tutta una serie di dubbi riguardanti il consumo di caffè scaduto.
Vediamo nel dettaglio la correlazione tra caffè e problemi al fegato secondo la scienza.
Il caffè fa male al nostro fegato?
Prima di tutto bisogna ricordare perché prendersi cura del proprio fegato è di vitale importanza per condurre una vita sana. Il corretto funzionamento del fegato, infatti, è fondamentale per il nostro organismo perché:
- Produce la quantità di bile necessaria per scomporre il grasso contenuto all’interno dei cibi, aiutando così il tuo corpo ad assorbirli.
- Contribuisce a ripulire il sangue dalle sostanze nocive.
- Fa scorta di glucosio per poi utilizzarlo quando avrai bisogno di molta energia in tempi rapidi.
Per aiutare il fegato a svolgere queste funzioni ci sono alcuni comportamenti da seguire, come seguire un’alimentazione sana e controllata ed evitare l’alcool e il fumo. Per molto tempo a questo elenco si è aggiunta anche la raccomandazione di evitare il caffè, tanto che nel 1991 l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) lo aveva incluso nella lista delle sostanze “potenzialmente cancerogene per l’umanità”.
Cosa è successo dopo?
Caffè e fegato, cosa dice la scienza?
La smentita ufficiale del fatto che ci fosse una correlazione tra caffè e danni al fegato, come la cirrosi epatica, arrivò nel 2016 dall’IARC (Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro).
Secondo l’IARC, infatti, non solo non ci sono prove sufficienti a sostegno del fatto che il caffè faccia male al fegato, ma anzi dalle ricerche effettuate si può affermare che, in dosi non eccessive, il caffè funge da protezione contro la cirrosi epatica.
Questo, unito ai numerosi effetti benefici del caffè, spazza via in un lampo la convinzione che per anni ha permesso di guardare a questa bevanda con un po’ di sospetto.
Al contrario, sempre secondo la scienza, due o tre tazzine di caffè al giorno svolgono un’azione antiossidante, aiutano la digestione e, in alcuni casi, anche il dimagrimento, perché contribuiscono all’eliminazione dei liquidi.
Dunque niente paura caro appassionato di caffè, perché la tua bevanda preferita è in realtà un vero toccasana per il corpo. Ma attento a non esagerare!