Per darsi la sveglia al mattino, contro l’abbiocco post pranzo, tra una riunione e l’altra, per staccare, per condividere un piccolo momento di svago con un collega. C’è sempre un buon motivo per concedersi una pausa caffè in ufficio e assaporare un piacere con questa bevanda così amata dagli italiani e così radicata nella nostra tradizione.
L’importanza di questo rito quotidiano è confermata da diversi studi scientifici, tra cui la ricerca del dipartimento di Psicologia della New York University: ogni piccola pausa ricavata durante l’attività lavorativa o di studio favorisce l’attività del cervello e, in particolare, della capacità di memoria. Ma non è l’unico vantaggio: fare un break bevendo un caffè ha diversi benefici.
Benefici della pausa caffè in ufficio
Fisici, psicologici, sociali. I benefici della pausa caffè in ufficio sono di diversa natura:
- Fisici. Chi svolge un lavoro sedentario e deve star seduto alla scrivania diverse ore, rischia una serie di acciacchi fisici. Alzarsi e fare qualche passo per andare a preparare un espresso è un modo piacevole e salutare di concedersi un intervallo, con effetti positivi sulla circolazione.
- Psicologici. Distrarsi con una piccola interruzione, magari scambiando due chiacchiere mentre si sorseggia la propria tazzina preferita, contribuisce in modo significativo a scaricare la mente da stress e tensioni.
- Sociali. Flirt fugaci (e forse più raramente amori eterni), amicizie decennali e proficue relazioni professionali spesso sono nate da caffè consumati sul luogo di lavoro, che rappresentano per definizione un momento unico di relax e distensione.
Naturalmente, tutti questi effetti positivi si riflettono sull’azienda stessa: non potrà mai lavorare bene una persona con problemi fisici, stressata, isolata. Non solo: è scientificamente dimostrato che bere caffè con i colleghi migliora il lavoro di squadra. Eppure c’è chi, invece, è meglio che trovi un’alternativa.
Bere caffè in ufficio, un piacere non per tutti
Non tutti possono concedersi una tazzina di espresso a cuor leggero, tantomeno sul posto di lavoro. Per alcuni soggetti, infatti, il caffè ha più controindicazioni che lati positivi:
- Contribuisce ad aumentare la produzione di acidi gastrici, con effetti spiacevoli per chi ha gastrite o problemi di stomaco. Chi ne soffre dovrebbe, almeno, evitarne il consumo a digiuno.
- Stimola uno stato di eccitazione a livello nervoso, caratteristica che basta a sconsigliarne il consumo (non solo nell’ambiente di lavoro) a chi soffre di ansia o attacchi di panico.
- Incrementa il battito cardiaco, quindi chi soffre di patologie cardiache è meglio che si conceda un buon decaffeinato.
A chi, invece, può godersi la pausa caffè in ufficio senza problemi, consigliamo di renderla ancora più piacevole con l’aroma unico delle cialde buone come l’espresso del bar o con le capsule compatibili dal gusto inconfondibile.