Lungo, macchiato, ristretto, corretto, con latte, ghiaccio, cacao o cannella. E ancora: alla nocciola, al pistacchio, al limone, marocchino, brasiliano e salentino… I tipi di caffè che gli italiani chiedono al bar sono davvero moltissimi, abbiamo a disposizione una quantità smisurata di varianti.
Se da un lato abbiamo imparato attraverso quali parole di altre lingue poter ordinare un espresso in giro per il mondo al fine di essere certi di ricevere il classico espresso dei nostri bar, dall’altro lato quando siamo in Italia e vogliamo gustare un ottimo caffè al bar non poniamo certo un limite alle personalizzazioni.
Scopriamo insieme alcune di queste varianti. Sia quelle che prevedono l’aggiunta di un solo ingrediente, che quelle che a ben guardare risultano essere vere e proprie mini-ricette.
Inoltre, c’è da tenere in considerazione il fatto che esistono anche varianti delle varianti. Tant’è vero che per semplicità, in alcuni casi, abbiamo accorpato sotto un’unica voce le piccole diverse declinazioni di una variante. Le reali possibilità di personalizzazione dell’espresso del bar sono innumerevoli, nella lista che segue abbiamo cercato di raccogliere le più frequenti e usuali.
I tipi di caffè che gli italiani chiedono al bar
- Caffè ristretto.
- Caffè lungo.
- Caffè doppio che è ancora più lungo perché costituito, lo dice il nome stesso, da un doppio espresso.
- Caffè macchiato con latte caldo o con latte freddo, il latte può essere richiesto sia intero che scremato.
- Caffè schiumato, che si differenzia dal caffè macchiato per la montatura del latte, il cui risultato è una schiuma al latte come quella che si crea su un cappuccino fatto a regola d’arte.
- Caffellatte caldo o freddo, servito solitamente in un bicchiere stretto e lungo.
- Caffè freddo, anch’esso servito solitamente in un bicchiere stretto e lungo.
- Caffè americano, un caffè poco concentrato perché diluito in una quantità d’acqua sufficiente a riempire come minimo una tazza da cappuccino e fino a tazze e bicchieri molto più grandi.
- Caffè corretto, con diversi tipi di alcolici a seconda del gusto.
- Caffè shakerato.
- Caffè con panna, tenendo conto che la si può aggiungere a tutti i tipi di caffè della lista.
- Cappuccino, lo annoveriamo in questa lista seppur anche il cappuccino porti con sé una notevole quantità di varianti in cui è possibile richiederlo al bar.
- Cappuccino mini, che è un classico cappuccino, ma in versione mignon perché servito nella tazzina dell’espresso.
- Mocaccino, i cui ingredienti sono quelli necessari a ottenere un cappuccino: cioccolata, panna, infine polvere di cacao. La sua preparazione varia da bar a bar.
- Caffè decaffeinato per chi non vuole rinunciare al gusto del caffè pur limitando l’apporto di caffeina.
- Caffè alla nocciola.
- Caffè alla gianduja.
- Caffè al limone, per il quale si aggiunge al classico espresso una crema al limone o qualche goccia di limone spremuto.
- Caffè al pistacchio e così via per molti altri gusti: si tratta di aggiungere all’espresso una crema condensata del gusto prescelto, piuttosto che un estratto, ma anche il prodotto al naturale così com’è, come nel caso del caffè seguente.
- Caffè con ricotta vaccina.
- Latte macchiato, nel quale il protagonista in realtà è il latte cui va ad aggiungersi una piccola quantità di caffè per, appunto, macchiarlo.
- Caffè con cannella, si prepara inserendo un pezzettino di cannella naturale nel caffè oppure una spolverata di cannella in polvere sull’espresso.
- Caffè marocchino, si tratta di un caffè schiumato con l’aggiunta di cacao in polvere in superficie.
- Caffè schiumato alla cannella, che è come un marocchino a cui si aggiunge la polvere di cannella al posto del cacao.
- Caffè con panna con una spolverata di cannella e/o cacao.
- Caffè schiumato con panna e una spolverata di cannella.
- Caffè in ghiaccio salentino, inventato a Lecce. Si prepara in un bicchiere basso, dalla forma simile a quello del whisky, inserendo prima due cubetti di ghiaccio, poi latte di mandorla oppure un suo concentrato, infine un espresso appena fatto alla macchina per espresso del bar.
- Caffè del nonno, che si prepara aggiungendo al posto dello zucchero una cremina al caffè precedentemente fatta mescolando energicamente le prime gocce di espresso con dello zucchero.
- Caffè brasiliano, che si prepara con cacao e crema di whisky.
- Caffè sospeso: non è una variante di caffè, ma è quel caffè che lasciamo gentilmente offerto a qualcuno, pagandolo in anticipo e consentendo alla persona di dedicarsi esclusivamente alla degustazione del proprio amato caffè.
Inoltre pur non essendo tecnicamente dei caffè perché si preparano con tutt’altri prodotti, è consuetudine chiedere al bar un orzo o un ginseng anteponendo il termine “caffè”:
- Caffè d’orzo, con l’orzo appunto e non con il caffè, che può essere servito in tazza grande o piccola, in quella del cappuccino o nella tazzina dell’espresso.
- Caffè al ginseng, anch’esso senza caffè, ma con il ginseng ovviamente.
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