Ti sei mai chiesto il significato della parola caffè?
Alle origini della parola caffè vengono ricondotte due principali ipotesi etimologiche.
Il significato di caffè
Prima ipotesi
La prima ipotesi è che derivi dall’arabo ahwa, il termine che con l’aggiunta di una “q” iniziale, quindi qahwa, è usato tutt’oggi gli arabi chiamano il caffè. Letteralmente indica un vino, un liquore o comunque più in generale una bevanda dagli effetti eccitanti e stimolanti, adatta ad essere adoperata anche come medicinale.
Il termine arabo qahwa (o anche qawah) è a sua volta ricondotto dalla lessicologia al verbo arabo qahā, che significa “mancanza di fame”, proprietà attribuita al caffè. Sempre dall’arabo potrebbe essere ricondotto al sostantivo quwwa che indica “potenza, energia”, proprietà anch’esse tipiche della nostra amata bevanda nera. O ancora potrebbe essere ricondotto al termine femminile qahwah che significa “colorazione scura, opaco, arido, acerbo”.
Seconda ipotesi
La seconda ipotesi è che derivi dall’etiope caffa (o kaffa), in riferimento all’omonima regione Caffa dell’Etiopia sud-occidentale, nota per essere una terra in cui le piante di caffè crescevano spontaneamente e rigogliosamente. Tuttavia, potrebbe essere anche in riferimento alla città di Kaffa, dove la bevanda nera era servita in particolari riti collettivi e veniva esportata fino in Arabia nel periodo medioevale.
Parliamo di ipotesi non avendo documenti storici certi che attestino l’origine etimologica. Puntualmente entrambe le versioni sono sia sostenute che contestate. L’Etiopia rappresenta comunque uno dei Paesi simbolo del caffè, tanto che in questo stato esiste una cerimonia che lo celebra.
Più certa è l’origine del termine inglese. Esistono prove storiche che provano come nel 1582 il termine coffee entrò a far parte della lingua inglese attraverso il termine koffie della lingua olandese. Risalendo l’origine del termine, pare che koffie derivi dal termine turco del periodo ottomano kahve. Termine che a sua volta potrebbe ricollegarsi a uno dei due termini originari sopra citati: l’arabo qahwa e la sua primaria versione ahwa. E dunque torniamo a quelle origini la cui veridicità è da considerarsi incerta.
Origini della parola caffè in Italia
In Italia il termine caffè è stato introdotto tra metà del ‘600 e i primi del ‘700, in concomitanza con l’arrivo del prodotto nel nostro Paese. E può avere derivazione turca, quindi indirettamente araba, o etiope. Dipende da quale narrazione sull’origine del primo caffè introdotto in Italia si voglia seguire.
Anche in questo caso abbiamo due diverse possibili vicende storiche tramandate:
- la prima ipotesi riguarda il medico botanico Prospero Alfino che aprì sotto i portici di piazza San Marco, nel 1683, la prima “bottega del caffè”. Pare che Alfino, esperto conoscitore di piante e arbusti, portò al rientro da un lungo soggiorno in Egitto alcune piante di caffè e fece così conoscere ai veneziani la bevanda nera, proponendola dapprima come medicinale.
- La seconda ipotesi prevede che, sempre a Venezia, alcuni mercanti turchi portarono a inizio a fine 600 le prime bacche di quella bevanda che diventerà nei secoli a venire uno dei simboli dell’Italia stessa nel mondo.
Se sei curioso di scoprire le origini del caffè inteso come bevanda, scopri la storia del caffè attraverso una piccola guida per conoscerla al meglio.