Il nostro lungo giro d’Italia tra i caffè più antichi ci porta alla scoperta delle caffetterie storiche di Brescia, città ricca di fascino passata alla storia come la “Leonessa d’Italia” per la tenace resistenza opposta alla feroce repressione austriaca durante il Risorgimento.
Purtroppo sono rimasti ben pochi locali storici ancora in attività nella città bresciana, quindi daremo uno sguardo ad alcuni tra i caffè che hanno scritto le pagine più significative nella storia del capoluogo lombardo, inclusi quelli purtroppo non più aperti al pubblico.
Caffè Impero a Brescia
Posizionato sotto i portici di Piazza Vittoria, aprì nel 1932 come Gran Caffè Nazionale, prima di cambiare nome nel 1935 in Caffè Impero quando il locale fu acquisito dai Moreschi, già titolari di altri bar cittadini.
Praticamente fin da subito è diventato famoso come “el cafè de le ciapèt” perché posto alle spalle del Bigio, la statua del giovane fascista realizzata dallo scultore Arturo Dazzi. Dal 2013 al 2018 il Caffè Impero ha conosciuto una breve fase di chiusura dell’attività dovuta ai tanti cantieri nella zona.
Caffè Maffio a Brescia
Tra le caffetterie storiche di Brescia annoveriamo senza dubbio il Caffè Maffio. La lunga storia del Caffè Maffio inizia intorno al 1860 sotto i portici di Corso Zanardelli. Inizialmente la storica caffetteria di Brescia aveva al suo interno un salone centrale, cinque sale al primo piano e altre ancora nel mezzanino, accessibile da una scala a chiocciola. Gli interni erano eleganti, arredati con marmi, specchi, legno e velluto scuri.
Completamente rinnovato nel 1927, il Caffè Maffio diventò sempre più frequentato dalle personalità più in vista della città lombarda. Anche in seguito lo storico locale conobbe altri importanti rinnovamenti: nel 1937 e poi di nuovo nel 1964. Chiuso nel 1980, riaprì nel 1981 ed è oggi noto come Zanardelli 36.
Caffè Perli a Brescia
Il Caffè Perli era una delle più antiche caffetterie di Brescia, inaugurata nel 1727. Punto di ritrovo prediletto da nobili e alta borghesia, secondo i cronisti dell’epoca aveva al suo interno diverse sale arredate con stucchi e con una spesa notevole per quei tempi.
Il locale fu acquisito dai fratelli Perli, prima di passare ad altri proprietari nel 1881. Nel 1827 era uno dei luoghi guardati con sospetto dalla polizia austriaca perché frequentato da liberali e patrioti. Durante la Seconda Guerra Mondiale, lo scantinato del Caffè Perli è stato punto di ritrovo di una cellula clandestina partigiana prima di essere smantellata nel novembre 1944. Oggi non è più attivo.
Anche il Caffè Roma tra le caffetterie storiche di Brescia
Inaugurato nel 1928, il Caffè Roma di Brescia diventò ben presto uno dei locali più in voga della città, grazie ai suoi locali spaziosi e alla posizione centrale in Corso Zanardelli.ù
Il Caffè Roma era considerato un altro salotto della città. Frequentato dall’alta società bresciana come il conte Alessandro Bettoni Cazzago, il violinista Giannino Carpi ecc. La caffetteria è stata chiusa definitivamente nel 1949 e i suoi locali furono destinati alla Banca Popolare di Novara.
Infine tra le caffetterie storiche di Brescia annoveriamo il Caffè della Rossa!
Il Caffè della Rossa era una storica caffetteria di Brescia, collocata a metà di Corso Palestro. Negli anni Venti dell’Ottocento era uno dei luoghi su cui era alta l’allerta della polizia asburgica. Qui un magistrato austriaco dell’epoca osservava la presenza di «vere combriccole di individui che vagheggiano ancora l’irruzione delle truppe lombarde nei piani lombardi…».
In seguito al cambio di gestione, nel 1888 il Caffè della Rossa è stato rinnovato in grande stile con ingenti investimenti su arredi e specchi estremamente raffinati. L’attività del locale proseguì fino al 1928, anno della definitiva chiusura.
Che fascino queste antiche caffetterie! Se ti piace il nostro viaggio nel tempo, prosegui esplorando gli storici caffè di Padova e di molte altre città italiane e straniere scorrendo tra gli articoli dedicati alle caffetterie storiche!