Si chiama caffè asiatico, ma in realtà è una modalità tutta spagnola di preparare il caffè. Più precisamente è nel comune di Cartagena, nella regione della Murcia, che nasce e viene servito il caffè asiatico.
Preparazione del caffè asiatico
La sua preparazione è molto semplice, tanto da poterla replicare anche nei bar e nelle cucine italiane:
- In una coppa di vetro a forma di cono si versa per primo il latte condensato, in quantità pari a un terzo dell’intera bevanda.
- Si aggiungono cognac e Licor 43, in quantità pari a un sesto dell’intera bevanda oppure nella quantità che più si gradisce. La ricetta si è evoluta nel tempo e alcuni preferiscono aggiungere il brandy in sostituzione di cognac e Licor 43. Quest’ultimo, tra l’altro, secondo alcune versioni sull’origine del caffè asiatico pare sia l’alcolico originariamente utilizzato.
- Si versa una tazzina di caffè espresso cremoso, in quantità pari a un terzo dell’intera bevanda.
- Infine si completa con schiuma di latte, cannella in polvere o in bacchettine, scorza di limone e due o tre chicchi di caffè tostato per guarnire.
Viene servito con o senza cannuccia.
Quanto alla sua degustazione c’è chi preferisce mescolare precedentemente tutti gli ingredienti, compresa la scorza del limone, per formare un composto unico dal sapore inconfondibile. Oppure c’è chi ama sorseggiare, con l’ausilio di una cannuccia, gli ingredienti lasciandoli ben separati e partendo dal basso verso l’alto. Si tratta di gusti personali.
Il simbolo gastronomico di Cartagena
Il caffè asiatico rappresenta a tutti gli effetti un prodotto simbolo del comune di Cartagena. Tanto che la colazione tipica della zona è composta da caffè asiatico, crostone di pane di grano e prosciutto crudo.
Quanto alle origini del caffè asiatico esistono due storie leggendarie diametralmente opposte:
- secondo alcuni, l’origine di questa particolare preparazione nasce nei bar dell’area portuale di Calle Mayor, in quanto i mercanti asiatici che vi giungevano ordinavano il caffè con l’aggiunta di latte condensato e brandy;
- secondo altri, la bevanda è stata ideata dallo spagnolo Pedro Conesa Ortega nel proprio locale, il Bar Pedron, posto in una frazione di Cartagena denominata El Abujiòn.
Pare, sempre secondo la leggenda, che fu per colpa della macchina da caffè che nacque il caffè asiatico. La moglie di Ortega – una volta appurato che la macchina ormai usurata, ma per nulla destinata ad essere sostituita, restituiva dei caffè dal gusto amaro tipico dei fondi di caffè – propose di aggiungere latte condensato e liquore per camuffare il gusto amaro e poco gradevole.
Quale sia la vera origine del caffè asiatico non è facile da stabilire. Certamente è da provare perché è una bevanda fatta di ingredienti che si sposano perfettamente tra loro, compresa la scorza del limone.
Anche noi italiani usiamo il limone nel caffè e ben più di una scorzetta:
- sia per questioni di gusto, come abbiamo visto nei 30 + 2 caffè che gli italiani ordinano al bar, tra cui c’è la versione che aggiunge al classico espresso una deliziosa crema al limone, per nulla in contrasto di sapore con la bevanda nera.
- Sia per questioni di salute, come nel caffè con limone, un toccasana per la salute grazie ai suoi tanti benefici.