Quando il clima primaverile inizia a fare spazio alle giornate calde dell’estate, per ogni coffeelover si pone un quesito importante: continuare a bere il caffè bollente, come la tradizione dell’espresso italiano vuole, oppure passare a una preparazione che conceda un po’ di refrigerio senza dover necessariamente rinunciare all’amato caffè?
Ebbene una soluzione in questo senso esiste ed è il cold brew coffee, ma attenzione a non confonderlo con un normale caffè freddo. Vediamo di cosa si tratta.
Le origini del cold brew coffee
La storia che si nasconde dietro la nascita del cold brew è molto interessante e ricca di curiosità. Dobbiamo la sua invenzione all’americano Todd Simpson.
Simpson era laureato in ingegneria chimica e molto appassionato di gastronomia. Mentre si trovava in Guatemala, intorno agli anni ’60, assaggiò per la prima volta il caffè filtro e ne rimase estasiato, tanto da provare a riprodurlo una volta tornato a casa.
Dovette però fare i conti con i gusti della moglie, che soffrendo di problemi di stomaco aveva una certa intolleranza nei confronti del gusto acido del caffè. Esperto come era in chimica, Todd trovò subito una soluzione: si rese conto, infatti, che l’acidità diminuiva in maniera direttamente proporzionale all’abbassarsi della temperatura della bevanda.
Ecco come è nato il cold brew coffee.
Differenze tra cold brew e caffè freddo
Il cold brew coffee si differenzia dal caffè freddo per il metodo di estrazione utilizzato. Nel primo caso, infatti, viene osservato un lungo procedimento di infusione a freddo che, oltre ai noti benefici rinfrescanti, ha molti più vantaggi rispetto al caffè estratto a caldo. Eccone alcuni:
- Conservazione: il tuo cold brew si conserva in frigo per 2-3 giorni senza che il gusto e le proprietà vengano alterate.
- Acidità: questo metodo di estrazione, come abbiamo visto, riduce notevolmente il grado di acidità del caffè. Ciò lo rende particolarmente adatto a chi soffre di problemi di stomaco e apparato digerente.
- Versatilità: questo tipo di preparazione è ideale per la creazione di bevande e di cocktail, molti dei quali caratterizzati dall’aggiunta del latte.
- Purezza: a differenza del caffè estratto a caldo e poi raffreddato successivamente, il cold brew nasce freddo, dunque conserva intatte le sue proprietà nonostante la temperatura.
Ora che abbiamo individuato la differenza principale tra le due bevande, vediamo qualche dettaglio della loro preparazione.
Come preparare il cold brew
Ciò che rende estremamente unica questa bevanda è, dunque, il processo di infusione. I chicchi di caffè, macinati non troppo finemente, restano in infusione in acqua fredda per almeno 10 ore. Tra gli strumenti utilizzati per questo metodo di estrazione ne citiamo due:
- Ice drip tower: è una sorta di ampolla di vetro più stretta sul fondo, con un rubinetto da cui scorrono le gocce d’acqua ghiacciata. Sotto l’ampolla troviamo un contenitore di forma cilindrica che contiene il caffè coperto da un filtro precedentemente bagnato. In basso c’è una brocca in vetro, che raccoglie il caffè una volta pronto.
- Ice dripper: una parte di questo procedimento è identica al precedente. La differenza sta nella parte superiore dello strumento, dove troviamo un imbuto di vetro colmo di cubetti di ghiaccio. Quando il ghiaccio si scioglie, l’acqua cade nel filtro in silicone che contiene il caffè, che a sua volta si riversa nell’ampolla di vetro.
Si comprende facilmente come si tratti di processi lunghi e quindi notevolmente più costosi rispetto a un semplice espresso freddo.
Come preparare il caffè freddo
Anche i coffeelover più fedeli ammetteranno di aver bevuto il caffè freddo preparato “all’italiana”. Nessun procedimento particolare, semplicemente un buon espresso preparato con la moka o con le macchine casalinghe e poi fatto raffreddare a temperatura ambiente o in frigorifero.
È veloce, sicuramente, ma il gusto non è proprio così piacevole. Questo deriva dal fatto che gli aromi e le proprietà del caffè scompaiono piuttosto velocemente a contatto con l’ossigeno.
Allora come preparare nel modo più semplice e veloce un buon caffè freddo? Ti diamo un consiglio che sicuramente troverai utile.
Prepara il tuo espresso e, una volta pronto, versalo immediatamente in un bicchiere contenente qualche cubetto di ghiaccio e gustalo nel giro di pochi secondi. Per un tocco goloso, puoi aggiungere qualche cucchiaino di latte di mandorla, ottenendo così un delizioso caffè leccese.
Dunque, caffè freddo o cold brew, per fortuna l’estate da coffeelover è salva!